Giò Ponti e Lambrusco
Un Wine Relais sulle colline di Reggio Emilia unisce tradizione e innovazione, eleganza classica e design. Nel segno di un’ospitalità colta.
Venturini Baldini è una tenuta vinicola nelle terre canossiane di Quattro Castella, al centro di un progetto di rilancio sia in chiave hospitality (luxury resort) sia enologica (Lambrusco renaissance). In pochi anni la nuova proprietà, la famiglia Prestia, ha trasformato un complesso di edifici in cattivo stato di conservazione in un lussuoso borgo emiliano. Ne fanno parte la cantina, un’acetaia del 700, una serra adibita a ristorante, il Relais Roncolo 1888, diffuso tra l’antica Dimora Anicini e la cinquecentesca Villa Manodori, sede di sei nuovissime suites. La villa rinasce grazie a un progetto tutto al femminile. Il restyling degli interni è opera dell’architetta Elisabetta Fulcheri di DCEF Studio, il restauro delle parti storiche è a cura di Isabella Cervetti, le scelte di arredo, centrate sul dialogo tra classico e contemporaneo, sono della titolare Julia Prestia. L’interior design è un gioco di contrasti: sedie Bauhaus accostate a un monastico tavolo in legno, carta da parati di Fornasetti in bagno, tavolini vintage accanto a sedute di Patricia Urquiola o Vincent Van Duysen (di Molteni&C, principale partner del progetto). Ma è Gio Ponti la grande passione della proprietaria, che ha selezionato suoi pezzi di modernariato e riedizioni per rapportarsi con il ricco apparato decorativo della villa. Dunque non è un’iperbole accostare Gio Ponti al Lambrusco: in questo Wine Relais entrambi diventano simbolo di un’eleganza senza tempo, della capacita di mettere in dialogo storia e contemporaneità con un linguaggio universale allo stesso tempo colto e accessibile.
articolo di KATRIN COSSETA
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